Lasciata Patrasso navigheremo verso Zante, la mitica Zacinto cantata già dal Foscolo. Nonostante la sua fama, l’isola è in parte ancora incontaminata e sede di un centro per la riproduzione delle tartarughe marine.
Il nostro primo approdo sarà Ayos Nikòlaos, un caratteristico villaggio riparato da un’isoletta. Lo troveremo in fondo ad una scogliera spettacolare ricca di grotte, fra cui quella blu.
Percorsa la costa nord dell’isola, arriveremo alla famosa baia del naufragio: un’alta scogliera a ferro di cavallo termina in un’incredibile spiaggia bianca dominata dal relitto di una nave di contrabbandieri arenatasi durante una tempesta.
Un posto fantastico e i golfi successivi, non sono da meno, anzi! Cefalonia vanta alcune delle spiagge più belle della Grecia e Itaca, la patria di Ulisse, non è cambiata molto dai tempi dell’eroe omerico e conserva il fascino della Grecia autentica. Idilliaca la profonda baia di Vathy. Nei dintorni si possono visitare alcuni luoghi descritti nell’Odissea.



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