Patagonia mon Amour...con Velisti per Caso!

All'inizio degli anni '80 il cantiere navale di Fano con il CRN di Ancona realizzarono 2 scafi in acciaio su progetto dello studio Sciomachen di Bologna, progetto approvato dal Lloyd's Register of Shipping e dal Registro Italiano Navale. Il primo dei 2 scafi venne ultimato con il nome di Durlindana, fu acquistato da 1 armatore spagnolo e trovo a Palma de Maiorca il suo porto di armamento. Il secondo resto, a scafo nudo, sull'invaso nel cortile del Cantiere, ormai chiuso da anni. Qui la storia di --hidden-- si in3ccia a quella di Patrizio Roversi e Syusy Blady, 1 incontro avvenuto all'insegna del piu classico e provvidenziale "per caso".

1 giorno di primavera del 2000 la famiglia Roversi-Giusti (Patrizio, Syusy e Zoe) passa per Fano e, cercando l'ingresso dell'autostrada, si perde nella zona industriale. Dietro ad 1 capann1 in disuso, in mezzo alla campagna, coperta di erbacce e popolata da piccioni e galline, vedono sp1tare 1a barca tirata in secco. E' di ferro, tutta arrugginita, enorme, maestosa. -Mamma, papa, ma questa e la barca di Noe!- esclama Zoe. Patrizio la misura a passi: e l1ga piu di 20 metri. E' indiscutibilmente 1 veliero, anche se non ha gli alberi ne la deriva. E' 1'apparizi1 che sca10a la fantasia. Qualche tempo dopo, accompagnati dai complici di sempre, tornano a vederla. E se ne innamorano. Dopo alc1e ricerche che passano attraverso gli amici della Cooperativa Atlante (quelli di Goletta Verde) e il mitico Amedeo di 1a libreria bolognese dedicata al mare, i nostri risalgono al nome Sciomachen.

Caso vuole che questo manipolo di ingegneri a conduzi1 familiare, ma di fama internazionale, risieda proprio a Bologna. Iniziano gli incontri e le discussioni sui progetti originali recuperati in cantina. L'ostacolo che inesorabile si frapp1 tra l'entusiasmo dei Velisti per Caso e il vento in poppa e, come spesso accade, quello dei costi: rimettere in acqua 1a barca del genere e 1a faccenda che non si risolve nemmeno con i risparmi di 1a vita.?Qui entra in gioco William Giommi, il capo cantiere che vent'anni prima costrui lo scafo: rintracciato, non ci pensa 2 volte a lasciarsi coinvolgere di nuovo! Anzi, a distanza di tempo William e diventato il presidente del Consorzio dei cantieri navali del porto e mobilita tutti i cantieri ri1iti di Fano (compreso il suo, il Bulgari) nei poderosi lavori di restauro. La barca e stata completata a ritmo di record in soli 9 mesi, quando sarebbero stati necessari almeno 2 anni. Era il 2001, data del varo 29 7mbre. E dal luogo natio viene il nome: --hidden--, come il mare che per primo ha solcato.